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Bambini in Nepal

Unicef nel mondo

Il Nepal, il Paese dalle alte montagne
Il Nepal è una Repubblica presso la catena montuosa dell’Himalaya. È completamente circondato dalla terraferma e confina a sud, a ovest e a est con l’India. 
Poiché un tempo era molto difficile da raggiungere, il Nepal ha conservato un’antica cultura. La maggior parte della popolazione del Nepal è induista. È un Paese molto tradizionale, che ha conservato la sua antica civiltà. Nelle aree più accessibili del Paese è in atto un processo di modernizzazione. 
Il Nepal ha una geografia molto varia: 8 delle 10 montagne più alte si trovano in questo Paese. Naturalmente anche l’Everest, la montagna più alta del mondo, si trova qui: con i suoi 8848 metri sul livello del mare, è alta due volte la montagna più alta della Svizzera, il Monte Rosa, nel Canton Vallese!
Molte persone nelle aree cittadine e rurali sono in stato di povertà: un segnale di ciò è la mortalità infantile elevata. Nel Nepal, per ogni 1000 bambini nati vivi, 28,2 muoiono sotto i cinque anni. A titolo di confronto, in Svizzera sono solo 4.
 

In un anno, nel Nepal muoiono 10 400 neonati, perché il loro peso alla nascita è troppo basso. Per risolvere questo problema, l’UNICEF trae ispirazione dai canguri. Se potessero parlare con noi, i canguri ci darebbero un semplice consiglio: «Il contatto pelle a pelle, subito dopo la nascita e costante, migliorerebbe notevolmente le possibilità di sopravvivenza dei neonati!» Per questo l’UNICEF si impegna per mettere in pratica l’approccio «Kangaroo Mother Care» (che tradotto vuol dire cura dei piccoli da parte della madre canguro) nelle regioni svantaggiate. In questo approccio, i neonati sono ininterrottamente a contatto fisico con le loro madri e i loro padri. Ciò crea un legame tra genitori e bambino e aiuta a regolare la temperatura corporea dei neonati nati prematuri o troppo leggeri, rafforzando contemporaneamente il loro sistema immunitario (che ha la funzione di difendere il corpo da invasori come virus, batteri, funghi e parassiti). Il contatto pelle a pelle è un’alternativa semplice ed economica ai metodi convenzionali di assistenza ai neonati prematuri, costosi e non accessibili per molti genitori.  


Che cosa fa l’UNICEF?
●    L’UNICEF allestisce negli ospedali delle quattro province meno sviluppate dei reparti per la «Kangaroo Mother Care».
●    Mette a disposizione ausili, come sedie e letti, e materiali, come disinfettanti per le mani.
●    Approfondisce le norme culturali attraverso l’apprendimento con simulazione in ambiente domestico, collabora con i genitori e coinvolge i gruppi di interesse.